Cos’è la Realtà Estesa (XR) e perché è rilevante in sanità
La Extended Reality (XR) rappresenta un insieme di tecnologie immersive che combinano il mondo reale con elementi digitali.
Include:
- la realtà virtuale (VR), che crea ambienti completamente simulati;
- la realtà aumentata (AR), che sovrappone informazioni digitali al mondo fisico;
- e la realtà mista (MR), che integra oggetti virtuali interattivi nell’ambiente reale, permettendo una reale interazione tra i due mondi.
Nel settore sanitario, queste tecnologie offrono nuove opportunità per l’apprendimento, la diagnosi, il trattamento e la collaborazione, migliorando l’efficacia e la personalizzazione delle cure, anche grazie all’integrazione con intelligenza artificiale per diagnosi e supporto decisionale.
Tradizionalmente, la formazione di medici e operatori sanitari si basa su lezioni frontali, esercitazioni su manichini e tirocini clinici. Tuttavia, questi metodi presentano alcune limitazioni: l’accesso a casi complessi è spesso ridotto, la riproduzione di scenari rari risulta difficile e l’apprendimento pratico può comportare rischi per la sicurezza dei pazienti.
La realtà estesa supera questi ostacoli offrendo simulazioni immersive e interattive che replicano fedelmente situazioni cliniche complesse. Attraverso la realtà virtuale (VR), ad esempio, gli studenti possono esercitarsi in interventi chirurgici, gestione di emergenze o procedure invasive senza alcun rischio reale. Questo consente di ripetere le procedure all’infinito, migliorando la curva di apprendimento.
Nel settore industriale, la realtà virtuale è già utilizzata per simulare scenari rari o critici, difficilmente affrontabili nella pratica quotidiana. Questo rappresenta solo uno dei molti impieghi che, con pari efficacia, possono essere trasferiti anche al campo medico.
Vantaggi delle simulazioni XR
Le simulazioni basate sulla realtà estesa (XR) offrono numerosi vantaggi. Alcuni sono immediati e intuitivi, come un maggiore livello di sicurezza per il paziente: gli errori avvengono in un ambiente virtuale, riducendo i rischi nel contesto reale. In questo modo, i medici possono esercitarsi più volte su procedure complesse senza il pericolo di incorrere in errori fatali, arrivando al contatto con il paziente con una maggiore esperienza pratica.
I benefici si manifestano anche prima dell’ingresso in ospedale. I percorsi formativi possono essere personalizzati in base alle esigenze e al livello di preparazione del singolo discente. Inoltre, la formazione può essere erogata a distanza, superando barriere geografiche e garantendo una valutazione oggettiva e uniforme tra diversi contesti, anche a livello internazionale.
Infine, i sistemi XR consentono la raccolta e l’analisi dei dati sulle performance, offrendo strumenti di valutazione precisi delle competenze. Ciò permette ai praticanti di monitorare i propri progressi, identificare aree di miglioramento e consolidare l’apprendimento in modo continuo e strutturato.
XR e Pandemia: da Emergenza a Nuovo Paradigma
La pandemia di COVID-19 ha evidenziato l’importanza di strumenti innovativi per la formazione e la collaborazione. Gli ospedali hanno dovuto riorganizzare rapidamente i reparti, formare personale su nuove procedure e garantire la sicurezza di operatori e pazienti. In questo contesto, la realtà estesa ha offerto soluzioni concrete:
- Simulazioni di triage e gestione dei flussi: Ambienti virtuali per esercitare la gestione dei pazienti in pronto soccorso, identificando rapidamente i casi critici e ottimizzando i percorsi di cura.
- Addestramento all’uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI): Simulazioni interattive per insegnare il corretto utilizzo e smaltimento dei DPI, riducendo il rischio di errori e contaminazioni, grazie alla visualizzazione interattiva delle istruzioni operative.
- Collaborazione internazionale: Medici di tutto il mondo hanno potuto condividere esperienze e strategie attraverso piattaforme XR, accelerando la diffusione di conoscenze e soluzioni efficaci.
Terminata la crisi sanitaria, è ora in atto una transizione che consente agli ospedali più avanzati di preparare il personale sanitario a situazioni future di crisi. La realtà virtuale (XR) viene ora impiegata per simulare:
- Scenari di formazione accelerata: Permette di addestrare rapidamente grandi numeri di operatori su nuove procedure, dispositivi o protocolli.
- Insorgenza di nuove best practice: Le simulazioni virtuali consentono di diffondere rapidamente linee guida aggiornate e strategie di intervento.
- Operatività in condizioni di mobilità ridotta: I team possono collaborare a distanza, riducendo il rischio di contagio e ottimizzando le risorse.
XR e Cure Domiciliari: Nuove Frontiere della Sanità Territoriale
La ridotta mobilità imposta dalla pandemia ha rappresentato un punto di svolta, diventando oggi uno stimolo per ampliare la virtualizzazione dell’assistenza sanitaria. Il modello ospedalocentrico tradizionale sta progressivamente lasciando spazio a servizi sanitari distribuiti sul territorio e a forme di cura domiciliare sempre più avanzate.
In questo nuovo scenario, la realtà estesa (XR) assume un ruolo chiave: consente di supportare il monitoraggio a distanza, facilitare la collaborazione tra specialisti in luoghi diversi e offrire assistenza immersiva anche al di fuori delle strutture ospedaliere.
- Formazione dei caregiver: Simulazioni virtuali insegnano ai familiari e agli operatori non sanitari come gestire apparecchiature elettromedicali, somministrare farmaci e affrontare emergenze domestiche.
- Supporto decisionale: La realtà aumentata può guidare i caregiver durante le procedure, sovrapponendo istruzioni e avvisi in tempo reale tramite visore, supportando caregiver anche non esperti..
- Monitoraggio e consulenza a distanza: Attraverso XR, i professionisti possono supervisionare da remoto le cure, intervenendo tempestivamente in caso di problemi.
Per sfruttare appieno il potenziale della XR, è fondamentale integrarla nei processi organizzativi delle aziende sanitarie. Ciò richiede:
- Coordinamento tra programmi di innovazione e strategia aziendale.
- Coinvolgimento attivo dei professionisti sanitari e della direzione.
- Gestione del cambiamento e promozione di una cultura organizzativa orientata all’innovazione.
- Adeguamento delle risorse, dei sistemi informativi e degli spazi fisici per accogliere le nuove tecnologie.
Solo attraverso un’azione coordinata e integrata sarà possibile garantire applicazioni efficaci e sostenibili della XR in sanità.
Sfide e Prospettive Future
Nonostante i numerosi vantaggi, l’adozione della realtà estesa nel settore sanitario presenta alcune sfide:
- Costi iniziali elevati: L’acquisto di dispositivi e lo sviluppo di contenuti richiedono investimenti significativi.
- Formazione del personale: È necessario formare gli operatori all’uso delle nuove tecnologie e superare eventuali resistenze culturali.
- Sicurezza e privacy: La gestione dei dati sensibili in ambienti virtuali deve rispettare rigorosi standard di sicurezza.
- Normative e linee guida: Mancano ancora standard condivisi a livello nazionale e internazionale per l’implementazione della XR in ambito sanitario.
Le prospettive future sono però estremamente promettenti. L’evoluzione delle tecnologie XR, la crescente disponibilità di contenuti formativi e la spinta verso la digitalizzazione della sanità porteranno a una diffusione sempre più ampia di queste soluzioni.
Conclusioni
La realtà estesa sta cambiando radicalmente il modo in cui la medicina viene insegnata, praticata e organizzata. Le simulazioni di formazione virtuale permettono ai professionisti di acquisire competenze in modo sicuro, efficace e personalizzato. La collaborazione tra reparti e la gestione delle emergenze beneficiano di ambienti virtuali condivisi che migliorano la comunicazione e la coordinazione. In un contesto in cui la sanità si sposta sempre più verso il territorio e il domicilio, la realtà estesa offre strumenti preziosi per garantire qualità, sicurezza e continuità delle cure.
Affinché queste innovazioni possano esprimere tutto il loro potenziale, è fondamentale un approccio integrato che coinvolga organizzazioni, professionisti e legislatori. Solo così la realtà estesa (XR) potrà diventare un pilastro della sanità del futuro, capace di rispondere alle sfide di un mondo in continua evoluzione.